Un comparto a 7 bellissimo

Ecco Valians ancora costretto ad interrompere la sua dieta con questo splendido tegame di pasta Viagra da Tito, utilissimo per indorare l’amara pillola… Quando subisci un goal decisivo nel quarto minuto di recupero, a 14 secondi dal fischio finale, è una roba da dramma sportivo, da scorno totale… Invece, il pur presente giramento di coglioni comprensibilissimo, ai nostri dura pochissimi istanti… Vuoi perché la classifica, che abbiamo comunque raddrizzato, conta veramente il giusto al momento, vuoi perché il sentimento comune e condiviso diviene subito quello di aver creato una squadra davvero esaltante, un collettivo unico, una storia incredibile. E questo cancella qualsiasi delusione… Il comparto a 7 bellissimo dei Giardini di via Locchi, privo di entrambi i giovani stra-protagonisti delle ultime esaltanti vittorie, ovvero di Frulli e Zatteri Junior (oltre che degli acciaccati Pieri e Fiacchi e di Gallo in turn-over), se la gioca comunque alla pari contro una squadra, l’Hangover 69, che all’andata ci aveva di fatto asfaltato, rischiando moltissime volte di andare in vantaggio, nonostante un clamoroso rigore negato, l’espulsione del portiere, nonostante la sfiga terribile insomma. Questo significa che abbiamo già vinto, perché siamo vivi, ce la giochiamo, ci divertiamo, ma ci divertiamo di brutto. Questo era e resta il nostro obiettivo ed è per questo che nello spogliatoio si ride, si scherza, anche pochi secondi dopo aver subito uno dei goal più brucianti ad immeritati della nostra intera storia societaria… Una roba che se fosse capitata al comparto a 5 avrebbe tolto il sonno a tutti per giorni… Comprensibile, laddove gli obiettivi sono palesemente ben diversi. L’ormai assodato 2-3-1 di Dovellini, prevede Tommy Matera in porta e l’ormai collaudata coppia difensiva composta da Kuka e Sinameta. A centrocampo, da destra verso sinistra, Laddomada, Essaouri e Matteo Matera (che ringraziamo davvero per il doppio turno settimanale), in avanti confermato un Ciolli, decisamente più spento del solito. Pronti dalla panchina Valiani, Antonelli e Patron Zatteri, capitano della spedizione. Il protagonista di serata si chiama sicuramente Arber Kuka. E’ lui a procurarsi le occasioni da goal più nitide dei nostri… In una gara dove la fisicità è tutto, non può che essere il gigante dei Giardini a tentare di imporsi. Due sue incursioni in avvio, non si tramutano in goal per questione di millimetri. Dopo una grande occasione rivale, coi Giardini salvati dal palo, è ancora Kuka a sfiorare il punto del vantaggio altre due volte prima della pausa. Nel primo tempo, giocato a sportellate, regna dunque l’equilibrio, ma ai punti i Giardini vantano certo più occasioni. Non si può dire lo stesso della ripresa, che vede i nostri un po’ più in sofferenza e più impegnati a non prenderle, che a costruire occasioni, che comunque non mancano. Il nostro onnipresente Sinameta fa una buca difensiva in avvio ripresa non da poco… Per fortuna i rivali sprecano una colossale occasione. Sul fronte opposto, un minuto dopo, proprio Sinameta con un gran tiro da fuori coglie in pieno la traversa. Resta comunque il miglior momento dell’Hangover, che coglie il secondo palo di serata, con palla che attraversa tutta la linea e finisce tra le braccia dell’ottimo Tommy Matera. Il portierino dei Giardini, poco dopo, si supera sventando in tuffo una conclusione da fuori destinata all’incrocio dei pali. I Giardini riprendono coraggio intorno alla metà della frazione e vanno a loro volta vicini al goal, tre volte nel giro di pochi minuti, in due occasioni ancora con Kuka, assoluto migliore in campo, poi con l’avvocato Laddomada, che fallisce da pochi passi. I ragazzi dell’Hangover iniziano sistematicamente a buttare pallonate in area alla ricerca disperata del vantaggio. Su una di queste Kuka miracoleggia davvero, salvando un goal praticamente fatto. Sul lancio di poco successivo però i Giardini restano in inferiorità numerica… Sinameta la combina un po’, Tommy Matera esce dall’area per sventare il pericolo imminente, ma tocca con il braccio rimediando il primo rosso diretto della sua giovanissima carriera di calciatore. In porta si fionda subito Antonelli, che proprio sulla punizione che segue, con un grande riflesso, salva egregiamente la porta dei Giardini. La squadra resiste ai colpi rivali anche con l’uomo in meno e appena viene ripristinata la parità numerica, sfiora ancora una volta il vantaggio con una gran conclusione di Valiani, uscita per pochi millimetri, dopo una vistosissima deviazione di mano in piena area rivale. Ma l’arbitro non si accorge di niente… In questo clima di continui cambi di fronte, l’arbitro assegna due minuti di recupero che, dopo un infortunio di un avversario che sta molto a terra, divengono quattro. Il fattaccio avviene proprio allo scadere del quarto minuto, a 14 secondi dal triplice fischio stando a quanto dichiarerà l’arbitro. Siamo a ridosso della loro area quando Zatteri Senior tocca con un braccio impedendo la rapida ripartenza ai rivali. Il numero 11 cerca di perdere anche tempo nella restituzione della palla, consapevole di essere nell’ultimo giro di lancette. Gli avversari però salgono tutti pronti a ricevere l’ultimo lancio lunghissimo della disperazione. La palla finisce in piena area e uno dei più possenti di loro, marcato dal nostro piccolo ed esile Essaouri, svetta in alto, gira di testa verso il palo più lontano, mettendo la palla proprio sotto l’incrocio. Goal dolorosissimo per noi, ma davvero molto bello, che scatena la lunghissima e comprensibilissima esultanza dei rivali, che meritano a loro volta i complimenti per averci creduto fino alla fine e anche per aver disputato una gara corretta, seppur fisica. Dei sentimenti contrastanti dei nostri abbiamo già parlato ad inizio articolo e li sottoscriviamo ancora. Continuiamo così ragazzi… Stiamo facendo qualcosa di incredibile.