Gran bella battaglia, ma ancora un pari…

I Giardini vanno ad un passo dal Final Four del torneo di Apertura, raggiunti ancora una volta dal pareggio nel finale di gara e vanificando così la vittoria del girone della seconda fase, dominato al primo posto sin dalla prima giornata. Il 3-3 finale lascia le speranze dei nostri appese a un filo… Tutto dipenderà dal risultato dell’altro campo, ma l’accesso alle finali della prossima settimana sembra ormai davvero una chimera. Sarebbe bastato vincere quest’ultima gara, lo sappiamo, ma “la Scuadra – Siamo Pronti” si dimostra compagine sgrammaticata, ma profonda conoscitrice della materia calcetto. Ne esce un match davvero combattuto, tirato, con loro, tutti classe 2001-2004, più propensi a far la partita e i nostri, dalla media età di oltre 20 anni superiore, ben messi in campo, concentrati, pronti a rispondere colpo su colpo nonostante le pesanti assenze dei vari Lamioni, Manetti, Bandini, Sborgi e mettiamoci pure Mataj, sul quale si è capito poco se abbia voglia di continuare o meno… Tra i convocati c’è il giovanissimo Essaouri Anuar, in pochi giorni esordiente in GVL sia a 7 che a 5, il quale però non becca la serata migliore per fare i primi passi a calcetto, vista l’indubbia caratura dei rivali… Mister Valians gli concede minutaggio risicato, anche in virtù di un documento d’identità arrivato al campo in netto ritardo. Capitan Maschio arriva invece puntuale, nonostante il caos traffico a Firenze, con la città tagliata in due per un’importante fuga di gas. Eroico il capitano che se la fa tutta a piedi e in monopattino, da Campo Marte fino al ritrovo col presidente… In porta va proprio lui, Antonelli, per lunghi tratti indiscusso migliore in campo. Nelle prime battute giocate a mille dai rivali, è lui a tenere in piedi la baracca, con almeno tre interventi davvero difficili. Lo storico numero 24 deve arrendersi solo quando il neo-entrato Sinameta combina un patatrac, perdendo un pallone sanguinoso e regalando di fatto il vantaggio ai rivali. Il buon Julian però, capocannoniere di questo girone, si fa perdonare una manciata di secondi dopo, propiziando l’autogoal dell’immediato 1-1. Per il 63 dei Giardini è il goal numero 170 in carriera. I Giardini sono messi molto bene in campo e crescono di minuto in minuto. Sull’unico vero rischio per la propria porta, nel finale di prima frazione, Antonelli compie un’uscita al limite regalando una punizione che non darà esiti, ma rimediando un giallo sacrosanto. Prima della pausa, su magia del Chino Pellegrini, di gran lunga il più lucido e insostituibile tra i suoi, un freddo e rapace Sinameta trova la doppietta personale per il 2-1 giardiniano. Nella ripresa la manovra dei nostri cresce ancora. I Giardini giocano decisamente meglio in questa fase, ma purtroppo faticano nel creare occasioni da goal, soprattutto per la bravura degli avversari. Buone occasioni sfumate di poco capitano comunque sui piedi di Matera e, clamorosa, su quelli di Frosini, entrambi un po’ lenti nell’entrare in partita, ma con l’andare dei minuti utili alla causa. Quando da un fallo laterale i rivali pervengono al 2-2, con Patron Zatteri nell’occasione frenato da un blocco fin troppo facilmente, la situazione pare complicarsi. Sarà proprio l’eterno numero 11 però, prestazione di grande esperienza la sua, a crederci ostinatamente su un pressing offensivo, a rubar palla a un difensore rivale per involarsi tutto solo davanti al portiere avversario e trafiggerlo con una “puntazza” da footsaler vero… Al 3-2 che varrebbe il final four, segue la gran conclusione, sempre di Zatteri, per il possibile 4-2, ma il portiere rivale si supera volando a togliere il pallone dal “7”… Peccato, davvero peccato per la rete del definitivo 3-3, giunta su una serie di giocate di Antonelli piuttosto goffe, con sfortunosa passiva deviazione anche di Sinameta… Nei minuti finali ci si chiede perché siano in panchina sia Zatteri che, soprattutto, Sinameta, giocatori certo più propensi alla rete di altri, vista l’importanza di un’eventuale vittoria. Scelta del mister un po’ bizzarra, forse dovuta alla condizione atletica non eccelsa del numero 63. Il 3-3 è comunque forse il risultato più giusto per quanto visto in campo. Fanno davvero piacere, ma davvero tanto, i complimenti dell’arbitro alle squadre a fine partita… Il suo “da tempo non vedevo una bella partita di calcetto così tirata e combattuta”… Parole che addolciscono l’amaro in bocca dovuto al risultato… Amaro in bocca sanato anche dalla pregevole pizzata da Cinzia in via dell’Argingrosso, nel godereccio post-partita, al quale dedichiamo la nostra immagine di copertina.