Poké Dream

PARTITA N° 1106
TORNEO DI APERTURA 2024 C5
girone qualificazioni –
seconda giornata (impianto Castello)

POKE’ DREAM  5
GIARDINI DI VIA LOCCHI  
6

MARCATORI
(DeBiase, DeBiase, Sinameta, DeBiase, Sinameta, Zatteri R.)

FORMAZIONE

73 T.Matera: 5   Meriterebbe 9 solo per essere stato in campo con i Giardini la sera del suo compleanno...Purtroppo la prestazione però non è di quelle felici e, si sa, le serate storte capitano a girare un po’ a tutti. Il primo goal se lo fa praticamente da solo, sul 4-5 rivale vede forse sbucar tardi la palla, ma risponde in maniera insolitamente goffa per uno come lui. E anche il tiro libero subìto nel finale, sembra ampiamente parabile… Emozione da gran giorno?

21 Frosini: 5   Dai fasti e dalla tripletta del suo bellissimo esordio nel torneo, ad una serata in cui definirlo appannato è usare un eufemismo. Movimenti giusti e preziosi, ma passaggi utili davvero pochi e tiri tutti inguardabili. Se si aggiunge il pastrocchio sul 3-3 rivale la frittata è fatta.

34 Dimita 8 Reclutato direttamente all’Oktober Fest con l’emergere delle tante assenze (gita tedesca peraltro da lui organizzata, VOTO 9), si erge a totem della retroguardia non sbagliando di fatto nulla e andando oltre ogni suo limite fisico. Giocate sublimi non si contano, anche se per una volta quasi tutte in interdizione. La pagella si potrebbe racchiudere comunque in un mega GRAZIE.

81 Essaouri:  8  Migliore in campo con plebiscito. Altra super-prova della scheggia impazzita dei Giardini, che inizia sfiorando la traversa dopo un sombrero da vedere e rivedere, prima di servire a DeBiase (grande intesa tra i due) la palla dell’1-1 giardiniano. Il triangolo con l’85, che porta al palo di Sinameta, rappresenta la più bella azione del match, ma lui prosegue, ancora non pago, inventandosi l’assist per il prezioso 4-3 di DeBiase. Cresciuto in modo pazzesco.

85 DeBiase: 8   Segnare una tripletta ad un’avversaria così competitiva, vale da sé il pagellone. Tutte reti di pregevole fattura peraltro, a margine di una gara di gran sacrificio e lotta in ogni zona del campo. Qualche peccatuccio di mira sotto-porta, qualche mancato ultimo passaggio, ci impediscono un votone ancora più eclatante, ma le sue doti sono mostruose… Questi sono i giocatori che permettono alle squadre il famoso salto di qualità. E’ fuori discussione.

A DISPOSIZIONE

11 Zatteri R.:  7 Gara di ordine ed equilibrio fino al guizzo nel finale, quella punta mancina che passa sotto alle gambe del portiere, vale vittoria e probabilmente vetta del girone. Gran bella soddisfazione per uno dei cosiddetti reduci di Monaco, un miracolato insomma...

63 Sinameta:  7,5 Lui che a Monaco non si è fatto mancare davvero nulla, è un miracolo che stia anche solo in piedi… Invece, pur iniziando male e regalando di fatto l’1-2 ai rivali, riesce a tirar fuori dal cilindro due delle reti più incredibili della nostra storia, entrambe nello stesso match. Due palle praticamente date per perse, recuperate lungo la linea di fondo e spedite in rete attraverso strade che davvero vede soltanto lui e che lasciano tutti attoniti. Due prodezze balistiche pazzesche, intervallate da un palo clamoroso che trema ancora. Lunga vita al trice-capitano!

80 Kuka:  6 Un grande grazie anche a lui, per esser venuto a dar man forte, nonostante stia giocando il suo amato Milan in Champions. Il calcetto per lui è ancora materia piuttosto oscura e il fallo che propizia il tiro libero della paura nel finale, era probabilmente evitabile. Ma il suo impegno, la sua serietà, il personaggio top che è, meritano anche stavolta solo applausi.

Note:
I Giardini subiscono la rete numero 4600 della storia societaria
Nei giorni che precedono la partita, ben 10 anime giardiniane vere hanno rappresentato il nostro popolo all’Oktober Fest, tra fiumi di birra, danze, canti, cibo bavarese, tutte esperienze davvero di goliardia estrema come il nostro popolo ama vivere… Steo Dimita l’organizzatore dell’evento. Con lui i nostri eterni giocatori Patron Zatteri, Bledi Gurzi, Julian Sinameta e Alessio Valiani, e i nostri super tifosi Caci, Gino Cadetto, Fabietto Liuti e Gianluca Lunardi. La notizia, non scontata, è che sono tornati tutti vivi

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