Serata Top, ma test a 7 ai titoli di coda…

Serata davvero di quelle mitiche per i Giardini, nella quale l’unico fattore che stona è il risultato di una partita dominata per un tempo intero ed abbandonata totalmente nella ripresa, per l’implosione totale dei Dovellini Boys, che in questo torneo sperimentale a 7 hanno dato davvero tutto… Rivedere al campo la nostra vecchia gloria “Argante” a 9 stagioni di distanza, è stata l’emozione più grande e a lui dedichiamo la nostra immagine di copertina… Ma anche vivere al suo fianco il super post-partita a “Il Vecchio e il Mare”… L’eliminazione dal “Senza Fiato a 7”, per mano del Lokomotiv Cippa Lippa, brucia un po’, ma, diciamocelo, le aspettative per una squadra storicamente di calcio a 5 erano molto basse, aver vinto comunque una partita ed aver giocato alla pari per un tempo intero contro la seconda forza del girone, squadra storicamente a 7, ci riempie comunque di grande orgoglio. Privi del bomber Lamioni (brutta tegola la sua assenza, sarebbe davvero bastato lui…) e di entrambi i difensori mancini (Frosini ed uno squalificato Sborgi), i Giardini vengono così ridisegnati da mister Dovellini. Il 2007 Tommy Matera tra i pali (altra superba prestazione), davanti a lui da destra verso sinistra un volenteroso Pieri, uno statuario Antonelli e un Laddomada dalle pile davvero inesauribili, chiamato a spingere lungo l’out per tutta la gara. A centrocampo Julian Sinameta, perfetto interprete del ruolo, con Ale Gallo (che non riesce però ancora a rendersi incisivo quanto potrebbe) a far da spalla all’esordiente a 7 capitan Maschio (utile come sempre, ma limitato per tutta la gara da un affaticamento muscolare). Dalla panchina chiamati a dar man forte Patron Zatteri (prestazione piuttosto incolore), Valiani (in grande sofferenza perché schierato boa centrale… che non è davvero il suo…) ed un sorprendente Falconi, per tutti l’ “Argante”, che quando chiamato in causa come terzo di sinistra della difesa, dà il suo apporto con mestiere e caparbietà. Due reti mirabolanti di Sinameta (segna davvero sempre lui), legittimano l’ottimo primo tempo dei nostri… Bellissima la prima, importante ancor più la seconda, forse un capellino fortunosa, che rappresenta il suo 160esimo sigillo con la maglia dei Giardini. La palla ce l’hanno sempre i nostri, Dovellini ci vede lungo e disegna un team competitivo, il migliore possibile, che sembra davvero poter raggiungere l’obiettivo promozione… L’unico affondo dei rivali in questa fase arriva a fine prima frazione, ma Tommaso Matera si supera e salva il parziale 2-0. Nella ripresa purtroppo tutt’altro film… All’acciaccato Maschio si aggiunge un guaio al ginocchio per Antonelli… Mister Dove è costretto ad arretrare proprio il capitano e in avanti non si regge più un pallone, anche perché lo stesso Sinameta avrebbe bisogno di un centrocampista di ricambio, che non c’è… I Giardini di colpo smettono di giocare la palla, gli avversari iniziano ad aggredirli alti e si gioca di fatto ad una porta. Tommaso Matera mette in scena una serie di parate davvero importanti, una su tutte, un tuffo plastico per i fotografi, che rappresenta davvero la perla balistica del match… Purtroppo il fortino cede a metà ripresa, quando l’ottimo Laddomada di serata, lanciato per il possibile 3-0, perde il pallone sanguinoso, dal quale nasce il 2-1 rivale. Passano pochi minuti e con una conclusione assai fortunosa il Lokomtiv Cippa Lippa perviene al pareggio, complice la deviazione del palo interno. I nostri non ne hanno davvero più, Dovellini vede le forze dei suoi svanire e non sa più a quale santo appigliarsi… La squadra sembra riuscire comunque a portare a casa un prestigioso pareggio, seppur inutile ai fini della classifica… Ma l’arbitro, senza assegnare alcun minuto di recupero, decide di farne giocare 4… E proprio al 54esimo, l’unico vero errore della partita di Pieri, permette ai rivali di ributtare una palla in mezzo alla disperata. Matera forse potrebbe essere più autoritario nell’occasione… Siamo a pochi centimetri dalla linea di porta… Ma il pallone incoccia il braccio di Laddomada, probabilmente poi anche una deviazione di un avversario, e si insacca beffardamente per il 3-2 definitivo… Proprio sul triplice fischio… Una sentenza davvero immeritata per i nostri, che escono comunque a testa alta, ricevendo anche i complimenti dei rivali, tra cui l’ex GVL Capecchiacci, portiere per l’occasione. E i complimenti avversari sono sempre una roba importante… Guai ad abbattersi, ora totale testa al 5… Battere il Lokomotiv sarebbe stato tanta roba, ma avrebbe portato a giocare probabilmente 4 gare nella prossima settimana… E ora i nostri non le avrebbero forse rette… Ecco perché di fronte alle ottime carbonare di mare del noto ristorante vicino alla Sales, ci sono comunque volti distesi, festanti, nel segno di un’estate GVL che sta regalando emozioni e divertimento a grandi dosi.